I Semi 1° Parte: La Raccolta - L'Essicazione - La Conservazione


"Il buon contadino lascia sulla pianta il pomodoro più bello e lo destina alla semenza per l'anno successivo.
Per distinguerlo dagli altri e per il timore che qualcun'altro lo raccolga, lega una fettuccia rossa sul picciolo del suo pomodoro"

Questa frase, tratta da un antico testo di Orticoltura, è il concetto base che dobbiamo tener presente per la scelta dei peperoncini destinati alla produzione della semenza. Quel contadino non conosceva la genetica dei vegetali, men che meno sapeva qualcosa del DNA, termine del quale oggi si usa ed abusa. Ciò che conosceva era però scritto in un'enorme libro mai scritto, il libro del sapere tramandato dal Nonno al Nipote, un libro lungo migliaia di anni, da quando l'Uomo scoprì l'Agricoltura. Grazie agli studi sulla Genetica oggi possiamo dare una spiegazione scientifica a ciò che il nostro contadino già sapeva.
Senza voler entrare in dettagli accademici, diciamo che la pianta del peperoncino è sia il padre che la madre dei suoi peperoncini, è una famiglia di vegetali Autogama, cioè fruttifica in piena autonomia. I suoi fiori allegano (mutano in frutto) senza dover essere fecondati da altrui polline. Il DNA di base viene tramandato da padre in figlio cioè mai potrà nascere una carota da un seme di peperoncino! I frutti di una pianta pur avendo le stesse caratteristiche di base si somigliano ma non ce nè uno perfettamente uguale all'altro, esistono sempre delle diversità nel loro aspetto. I peperoncini maturando, producono i semi che mantengono il DNA di base del nonno (la pianta) ma portano con se anche le alcune caratteristiche del padre (il peperoncino). Scegliamo dunque per produrre i nostri il peperoncino più bello o quello che ha le caratteristiche che "vorremmo" replicare. Il condizionale è d'obbligo perchè, come accade per gli esseri umani, da una coppia bellissima può nascere uno "sgarrafone", così come è vero il contrario. Insomma, partendo da un bel peperoncino si hanno maggiori probabilità che i semi producano piante con peperoncini altrettanto belli.
Quando raccoglierli? E' semplice, quando sono maturi, cioè quando si sono sviluppati al massimo delle loro dimensioni ed hanno raggiunto la tonalità più intensa della loro colorazione. Molti attendono che il frutto inizi ad appassire e a raggrinzire, in questo modo però durante la fase di asportazione dei semi, il peperoncino rilascia il "brodo" della decomposizione il quale è abbastanza "fastidioso". Lasciamo da parte frutti che presentano delle zone verdastre e naturalmente i peperoncini verdi ed immaturi perchè i semi al loro interno a loro volta non sono maturi, se raccolti saranno sicuramente sterili.
Come si può notare nell'immagine anche il colore dei semi cambia in relazione allo stato di maturazione del peperoncino, in questo caso un Pequin, passando da un "bianco latte verdastro" ad un "giallino" più o meno intenso. I semi dei peperoncini "Chocolate" assumono invece una colorazione "bruno chiara" somigliante al colore del frutto. Eccezione alla regola è il Capsicum Pubescens (Rocoto) che produce semi di forma completamente differente e dal colore assolutamente nero.
Fonte: www.peperonciniperhobby.it 


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