Muffin con marmellata al peperoncino











Ingredienti

Per l'impasto:

150 gr di latte

120 gr di burro

60 gr di zucchero

2 uova

300 gr di farina 00

1 bustina di lievito per dolci

Un pizzico di sale


Per la farcitura

Marmellata di peperoncino o a piacere quella che si preferisce


Ringrazio @turiaci76 per avermi consentito di realizzare dei muffin con un cuore piccante grazie alla marmellata di peperoncino da lui preparata. 

Se siete dei veri intenditori di peperoncino e volete conoscere la passione di @turiaci76 per il piccante vi consiglio di dare un'occhiata al suo blog.....


Collaborazione con @panischittu

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Ripresa dopo covid-19

Salve miei cari lettori.  

Vi eravate preoccupati perchè ero scomparso? 

Tranquilli... in realtà non è così!!!

Eccomi qui nuovamente per darvi il piacere di seguire la mia più grande passione maturata in questi mesi un pò anomali per causa del covid-19.

Sì infatti non ho avuto molta voglia di scrivere e comunicare nel blog ma adesso è arrivato il momento di recuperare. 

Ho già raccolto parecchi frutti di Habanero Chocolate e di Naga Morich, e proprio questo anno che sembrava un anno un pò strano invece si è mostrato molto produttivo con dei raccolti abbastanza generosi.

Adesso ritorniamo qualche mese indietro per farvi vedere la preparazione del terreno e passo passo la crescita delle mie piantine fino al risultato finale.

Mi chiederete quale risultato finale? 

Ebbene si le mie amate conserve piccanti,  perchè quest'anno c'è una bella novità... si tratta della mia nuova super crema piccante di habanero chocolate.

Il risultato una vera bomba di aromi unici e particolari, provare per credere.   

Per info non esitate a contattarmi ok

Preparazione terreno - 02 Maggio 2020




Habanero Chocolate - 15 Maggio 2020




Habanero Chocolate e Naga Morich 
31 Maggio 2020




Peperoncini piccanti, quali sono i peggiori


Peperoncini, la classifica dei peggiori: perché sono piccanti, come si misurano, quali sono i più potenti.

Attenzione, questo post dà effetti collaterali: si va dal bruciore di stomaco alla lacrimazione compulsiva, fino alle allucinazioni. 
Si parla di peperoncini ma non quelli sul terrazzo che la zia calabrese vi ha chiesto di innaffiare durante l’estate: vi vogliamo presentare i peperoncini più piccanti al mondo. 
Roba che il fiato dei draghi di Daenerys è brezza marina.
Questi esemplari di pura piccantezza si trovano in parti diverse del globo e c’è pure chi è tanto pazzo da mangiarli. 
Alcuni di essi rientrano nei piatti tipici di cucine nazionali (vedi il Messico o la Thailandia), mentre i primi in classifica sono talmente potenti da essere addirittura vietati.
Ma come si misura la piccantezza? 
E da cosa è determinata? 
Scopritelo insieme a noi e alla nostra classifica degli 11 peperoncini più piccanti in assoluto.

La capsaicina
La sostanza responsabile del bruciore nel peperoncino è la capsaicina. Questo composto chimico va a “disturbare” quei recettori termici posti sulla lingua che di solito si attivano a temperature superiori a 41-42°C. 
La capsaicina insomma ci “inganna” facendoci credere che in realtà stiamo mangiando qualcosa di molto, troppo caldo. A volte addirittura infuocato. 
Per noi occidentali questa sensazione è spesso insostenibile, mentre il discorso è diverso per altre popolazioni. 
Come mai? 
È stato dimostrato che una stimolazione ripetuta alla capsaicina porta a desensitizzazione, come dire una specie di anestesia. 
Così per messicani e indiani, abituati in media a 200 mg di peperoncino al giorno, il pizzicore diventa un sottofondo di quisquilie e pinzillacchere. 
Provateci voi, poi ne riparliamo.
Non è tutto negativo però: la capsaicina è anche un potente antiossidante, protegge dall’irrancidimento (ecco perché olio e peperoncino vanno così d’accordo) e in più fa dimagrire. 
La sua azione infatti attiva la lipolisi e aumenta il battito cardiaco, dando un bel boost al vostro metabolismo. Adesso però non correte a imbottirvi di peperoncino.

La scala Scoville
Come si misura la piccantezza del peperoncino? 
Per convenzione si fa riferimento alla scala Scoville che, come avrete intuito, indica la quantità di capsaicina equivalente contenuta nel peperoncino. 
La scala fu ideata nel 1912 da Wilbur Scoville, chimico statunitense evidentemente molto appassionato alla cucina tex-mex o così ci piace immaginare. Attraverso l’analisi organolettica dell’estratto di peperoncino diluito in acqua e zucchero da parte delle “vittime” (ah no scusate, degli assaggiatori), Scoville stabilì a 16 milioni il grado di piccantezza della capsaicina pura.
Questo valore tuttavia è oggi considerato un po’ troppo approssimativo: per questo è stata elaborata una nuova tecnica detta Metodo Gillet che misura direttamente la quantità di capsaicina senza passare per le povere papille gustative di qualche stagista. Nonostante ciò i valori ottenuti vengono comunque convertiti in unità Scoville, classificando i peperoncini da 0, come nel caso del peperone dolce, a 16 milioni, cifra da cui vi consigliamo caldamente di tenervi alla larga.

11. Calabrese
Iniziamo da casa nostra. 
Il Calabrese è il protagonista della cucina tipica che dà il meglio di sé nella ‘nduja. In classifica si difende con un bel 30mila SU (Unità di Scoville) ed è in compagnia dei messicani Chile de Arbol e Manzano.

10. Cayenne
Andiamo nella Guyana francese ad assaggiare il Cayenne, che in polvere diventa pepe di Caienna. Il suo range va dai 30 ai 50mila SU, insieme a Tabasco, Ajì e Piquin.

9. Thai Dragon
Il viaggio continua in Thailandia, dove il Thai Pepper altrimenti detto Thai Dragon (come dire, siete stati avvertiti) si sprigiona in tutti i suoi 50-100mila SU. Si tratta di un parente più piccante del Cayenne e se la gioca con i sudamericani Rocoto e Chiltecpin.

8. Habanero
Siamo “solo” all’ottava posizione ma si inizia a sudare. L’Habanero è il peperoncino cubano che si può trovare nelle varietà “Chocolate”, “Orange” e “Red Savina”. Il suo valore è stimato intorno ai 100-350mila SU insieme agli altri piccantissimi Scotch Bonnet, Bird’s Eye e Jamaican Hot.

7. Habanero Red Savina
Di nuovo il peperoncino cubano, stavolta nell’incandescente varietà Red Savina che può arrivare agli 855mila SU.

6. Bhut Jolokia
Anche noto come Ghost Chili, il Bhut Jolokia è stato a suo tempo il peperoncino più piccante del mondo. Sebbene oggi sia stato sorpassato, vi assicuriamo che mangiarlo non è certo una passeggiata. Il suo valore si aggira infatti tra gli 855 e i 970mila SU.

5. Naga Morich
Questo piccolo meteorite gustativo viene dal Bangladesh. Con l’impressionante valore di 1 milione SU, il Naga Morich non scherza affatto.

4. Trinidad Scorpion
Ci avviciniamo al podio con il Trinidad Scorpion, originario dell’isola caraibica. Un peperoncino da prendere con i guanti, letteralmente, visto che la sua piccantezza si aggira intorno ai 2 milioni SU.

3. Carolina Reaper
Colore rosso fuoco e punta a mo’ di coda di scorpione. Il Carolina Reaper oggi ha il terzo posto ma qualche tempo fa era considerato il più piccante in assoluto con i suoi 2.200.000 SU. Ci vuole fegato, in tutti i sensi.

2. Dragon’s Breath
“Respiro di drago”, di nome e di fatto. Il Dragon’s Breath è un mostruoso ibrido coltivato in Galles che può raggiungere i 2.700.000 SU. Talmente potente che gli scienziati lo stanno studiando per usarlo come anestetico.

1. Pepper X
Il vincitore della classifica è il Pepper X: nome non pervenuto, forse il suo creatore “Smokin” Ed Curry ne è stato sopraffatto. Con i suoi 3 milioni 180mila SU è il peperoncino più piccante al mondo, vietatissimo in cucina e chissà, magari utile al comparto delle armi di distruzione di massa: già adesso se la gioca con lo spray di difesa in uso alla polizia.



Fonte: Dissapore.com

UN'ATTRAZIONE FATALE: IL PEPERONCINO AFRODISIACO


ll termine afrodisiaco deriva da Afrodite, dea dell'amore, e sta ad indicare la capacità di una sostanza di
accentuare il desiderio sessuale e la libido. Per secoli si è discusso se questa spezia potesse rientrare
a meno in questa categoria.
Nel "500 il peperoncino a causa del suo calore si pensava addirittura potesse provocare il
disseccamento dello sperma. Solo nell' 800 si inizio a riconsiderarlo come prodotto afrodisiaco.
Il dibattito sulle qualità eccitanti e stimolanti del peperoncino oggi è ancora aperto.
C'è chi lo decanta perchè, fra l'altro, facilita la liberazione di endorfine che promettono un
senso di benessere e appagamento.
C'è chi al contrario relega i suoi benefici a mero effetto placebo.
Comunque sia, è vero che il peperoncino è ricco di vitamina E che accresce, associato ad altre sostanze, la fertilità maschile e femminile.  La capsicina contenuta è un potente vasodilatatore che aumenta l'afflusso del sangue agli organi genitali. Detto questo, affermare che il peperoncino sia un effettivo prodotto afrodisiaco non trova tutt'oggi adeguati riscontri scientifici.Ma le credenze popolari a volte...


Fonte:
Lorena Fiorini
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