Il Bhut Jolokia, il peperoncino più piccante del mondo, colpisce ancora: questa volta, però non in cucina e molto lontano, in India. Pare infatti che, dopo essere già stato utilizzato come base di potenti spray anti-aggressione destinati al pubblico femminile, presto potrebbe diventare una... bomba, e sostituire lacrimogeni e fumogeni nella lotta al terrorismo e nelle operazioni anti sommossa.
Gli scienziati del dipartimento della difesa indiano hanno individuato nel peperoncino Bhut Jolokia (noto anche come Bih Jolokia, "peperoncino velenoso", e Naga Jolokia, "peperoncino Re Cobra") uno spietato strumento per immobilizzare una persona senza ucciderla; si sono appena conclusi degli esperimenti su un tipo di granata a mano che contiene i semi dell'infuocato "peperoncino fantasma" e che sarebbe in grado di minare la respirazione dei terroristi e costringerli ad uscire dai loro nascondigli per non soffocare.
Il vantaggio di un'arma a base di Bhut Jolokia sarebbe soprattutto quello di non lasciare scorie tossiche nell'ambiente, in quanto la capsaicina che ne genera i devastanti effetti non è una sostanza tossica, non è bioaccumulabile e soprattutto, una volta diluita nell'aria o nell'acqua (più di un milione di volte, però!), arriva a non essere più nemmeno percepibile dalla maggioranza delle persone.
In India il Bhut Jolokia è utilizzato già da tempo come repellente contro insetti e animali, e addirittura per tenere lontani da edifici e centri abitati gli elefanti selvaggi: basta infatti cospargere i muri con abbondante "peperoncino fantasma" per tenere alla larga anche il pachiderma più infuriato...
Gli scienziati del dipartimento della difesa indiano hanno individuato nel peperoncino Bhut Jolokia (noto anche come Bih Jolokia, "peperoncino velenoso", e Naga Jolokia, "peperoncino Re Cobra") uno spietato strumento per immobilizzare una persona senza ucciderla; si sono appena conclusi degli esperimenti su un tipo di granata a mano che contiene i semi dell'infuocato "peperoncino fantasma" e che sarebbe in grado di minare la respirazione dei terroristi e costringerli ad uscire dai loro nascondigli per non soffocare.
Il vantaggio di un'arma a base di Bhut Jolokia sarebbe soprattutto quello di non lasciare scorie tossiche nell'ambiente, in quanto la capsaicina che ne genera i devastanti effetti non è una sostanza tossica, non è bioaccumulabile e soprattutto, una volta diluita nell'aria o nell'acqua (più di un milione di volte, però!), arriva a non essere più nemmeno percepibile dalla maggioranza delle persone.
In India il Bhut Jolokia è utilizzato già da tempo come repellente contro insetti e animali, e addirittura per tenere lontani da edifici e centri abitati gli elefanti selvaggi: basta infatti cospargere i muri con abbondante "peperoncino fantasma" per tenere alla larga anche il pachiderma più infuriato...